Manoeuvring for Brazil’s 2026 presidential race is already under way: Lula is back in play and the opposition is searching for a credible candidate.
After years of upheaval in security and shifting alliances, jihadist groups are advancing, threatening the stability of a key Sahelian state.
Between Chinese coercion and uncertain US commitment, Taiwan faces an increasingly unstable security outlook in 2026.
Military operations and sanctions against Venezuela revive doubts over Trump’s real aims: counter-narcotics or regime change ...
2026 begins with a structural crisis in development aid: fewer resources, greater needs and solidarity driven by national interests.
As 2025 draws to a close, the MENA region finds itself at a pivotal moment, still grappling with long-standing crises and only attempts ...
Dopo il 7 ottobre, Teheran prova a ricostruire la deterrenza mentre il nucleare militare rientra al centro del confronto.
fine del New START riporta il nucleare al centro della competizione globale, riaprendo interrogativi su deterrenza e proliferazione.
Il processo di pace di Trump apre a un compromesso doloroso per Kiev: tra garanzie e concessioni, il rischio è una pace rapida ma fragile.
Dopo anni di ritiro internazionale e presenza Wagner, i gruppi jihadisti avanzano, minacciando la sopravvivenza dello Stato cardine del Sahel.
Leader pragmatico e favorevole al dialogo, Erhürman arriva alla presidenza in un momento di tensione nel Mediterraneo orientale ...
Le manovre per le presidenziali brasiliane del 2026 sono già iniziate: Lula torna in campo e l’opposizione cerca un candidato credibile.